Abbiamo perso tutte le speranze di dare la giusta e meritata visibilità alle creazioni dei caregartisti!
Non sappiamo più cosa dire...
martedì 29 aprile 2008
lunedì 3 marzo 2008
Non si sa che cosa sarà...
Ciao a tutti i Caregartisti e tutti i simpatizzanti!
Presto il progetto Caregart avrà un seguito, una "prossima puntata". Forse è solo il mio ottimismo a dirlo, perchè sulle volontà amministrative del Comune di Fontanafredda (padrino dell'iniziativa) ci sono ancora molti punti di domanda. In breve, dopo le ultime INvoluzioni del Progetto Giovani, dovute appunto all'amministrazione comunale, il progetto è stato sospeso. Ma sembra finalmente che qualcosa si stia muovendo e che belle novità faranno capolino tra poco! Non rivelo niente di più per il momento. Abbiate pazienza ancora per qualche tempo!
Presto il progetto Caregart avrà un seguito, una "prossima puntata". Forse è solo il mio ottimismo a dirlo, perchè sulle volontà amministrative del Comune di Fontanafredda (padrino dell'iniziativa) ci sono ancora molti punti di domanda. In breve, dopo le ultime INvoluzioni del Progetto Giovani, dovute appunto all'amministrazione comunale, il progetto è stato sospeso. Ma sembra finalmente che qualcosa si stia muovendo e che belle novità faranno capolino tra poco! Non rivelo niente di più per il momento. Abbiate pazienza ancora per qualche tempo!
mercoledì 6 febbraio 2008
lunedì 28 gennaio 2008
Dondolino - Nicolas Vavassori
giovedì 24 gennaio 2008
Pimpi - Federica Tomietto
Il Grillo Parlante - Chiara Grando
Trono di Elton John - Chiara Pagotto
Da sempre appassionata di kitch, ho voluto cimentarmi in un esercizio in questo stile. Putroppo il risultato è più sobrio del previsto! La struttuta massiccia della sedia mi ha suggerito il tema dell'intaglio. La scelta del tessuto ha determinato il motivo del decoro. Da seriosa sedia da ufficio a sfavillate trono da salotto!
Aria aperta - Nicolas Vavassori
Amico Fido - Samanta Cappelletto
Guitarchair - Alessio Felicetta
Tarlo - Nicolas Vavassori
1 poltrona x 2 - Federica Tomietto
Arcobalèponpon - Alessia Poletto
Ultimamente il naturale è una fonte di ispirazione. Tra le sedie disponibili mi ha colpita di più la sedia con lo schienale a listarelle orizzontali; ho pensato: "Questa sedia vuole essere riempita!". Ciò che mi piace è il rotondeggiante morbido e i pon-pon sono adatti al riempimento. Il tessuto blu sta bene con il legno e con tutti i pallini colorati. Il legno della sedia fa da cornice.
Un caffè al volo - Nicolas Vavassori
Chiamaci come vuoi tu - Sara Michieli
Non mi piace mettere a posto (e anche quando lo faccio, non trono più niente) e penso che come me siano anche molti bambini. Ho voluto quindi unire questo concetto con una sedia-gioco che avesse dei pupazzetti diversi dai soliti orsacchiotti e coniglietti. Una sedia con cui poter giocare, inventare storie e esercitare l'immaginazione... e alla fine del gioco anche rimettere a posto tutto sarà molto divertente!
Svarionella - Davide Verziagi
Le solite sedie ortogonali vanno in conflitto con le tue asimmetrie? Ecco finalmente Svarionella, una sedia asimmetrica e vagamente stabile, capace di equilibrare i tuoi problemi di composizione.
Svarionella, la sedia che può dare un senso alle tue asimmetrie.
Disponibile su richiesta anche la versione "destra".
Il mio paese delle meraviglie - Elisa Sisto
Con quest’opera viene messa in evidenza la personalità di chi utilizzerà la mia sedia.
Ho annullato la struttura materiale della sedia grazie ad un esterno incolore e lucido ed ho messo in risalto alcuni spazi della stessa con delle applicazioni in plexiglas. Questi spazi rappresentano il luogo ideale dove proiettare i propri pensieri, le proprie passioni. Sono localizzati nella seduta ed ai lati dello sgabello.
Se la sedia non viene riempita dai “pensieri” di una persona risulta asettica ed impersonale, se invece si utilizzano le trasparenze del plexiglas come contenitori, ecco che la sedia prende vita propria. Ho sperimentato su di me quest’idea concretizzando il mio paese delle meraviglie sulla sedia: l’ho trasformata in un campo di girasoli, tulipani e papaveri sintetici che volgono gli occhi ad un cielo blu cobalto lucido. Non sarebbe magnifico potersi sedere ogni giorno sopra un campo di fiori così?
mercoledì 23 gennaio 2008
Dita - Samanta Cappelletto
Come la famosa spogliarelista fetish che si rifà al glamour anni 50... Una sedia pensata a lei ed al suo stile, il bianco porcellana della pelle, il nero corvino dei capelli e la pelle degli indumenti... Il tutto con accattivati dettagli erotici, il raso che ne fa la chiusura del corpetto il boa di piume, le catene ed i cristalli.
Sound System Chair - Giulia Fracas
Sedia nera, verniciata, con casse montate sulla spalliera e jack per collegare il lettore MP3; schienale rialzato in modo da avere le casse ad un altezza sufficiente per sentire bene il suono.
Ho progettato questa sedia in quanto amo la musica, in qualsiasi contesto mi trovi. Di solito i mezzi con i quali ascolto della musica sono lo stereo e il computer. Ma quando mi trovo in particolari situazioni, per esempio in cucina, a scrivere o a dipingere, mi capita spesso di voler ascoltare musica ma pensare di non aver voglia di prendere lo stereo, mettere il cd e cambiarlo quando termina. Per questo motivo ho pensato ad una sedia che avesse tutto incorporato, in modo da fare meno fatica possibile, passare da una canzone all'altra, da un gruppo all'altro o anche da un genere all'altro senza dover andare in cerca dei cd (che tra l'altro sono di proprietà del fratello maggiore e quindi non posso neanche toccarli). Nel creare questa sedia non ho pensato alla perfezione e neanche all'elaborazione, ma miravo ad ottenere una sedia semplicissima, adatta per essere utilizzata in casa e per aver sempre a portata di orecchio la propria musica preferita.
STRAVAKKA - Mariangela
domenica 20 gennaio 2008
Stuhl von Klimt - Elisa Manfè
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